Inferno

L’Inferno è costituito da nove cerchi che man mano si restringono. Alcuni di questi sono suddivisi in bolge (fosse), gironi e zone.  La porta dell’inferno immette nell’antinferno, (luogo degli ignavi). L’Inferno vero e proprio è delimitato dal fiume Acheronte, di cui Caronte è il traghettatore. Il primo cerchio è il Limbo (luogo dei non battezzati). Dal secondo al quinto cerchio sono puniti, sul modello dell’etica di Aristotele: lussuria, gola, avarizia e prodigalità, ira e accidia. Tra il quinto e il sesto cerchio il fiume Stige forma una palude ai piedi delle mura della città di Dite. Nel sesto cerchio sono puniti gli eretici. Il settimo cerchio è diviso in tre gironi (dei violenti contro il prossimo e le sue cose, dei violenti contro sé stessi, dei violenti contro Dio e le sue cose). Nel primo girone del settimo cerchio vi è il fiume Flegetonte, nel quale sono immersi gli omicidi. Nell’ottavo cerchio vi sono i fraudolenti. Il cerchio è diviso in dieci bolge (ruffiani e seduttori, adulatori, simoniaci, indovini, barattieri, ipocriti, ladri, consiglieri fraudolenti, seminatori di discordia, falsari). Nel nono cerchio sono puniti i traditori ed è suddiviso in quattro zone: Caina (traditori dei parenti), Antenora (della patria), Tolomea (degli ospiti), Giudecca (dei benefattori). Nel nono cerchio c’è la palude ghiacciata di Cocito.  Lucifero, con tre teste e ali di pipistrello, è collocato al fondo dell’inferno, il centro della terra. Egli muove costantemente le ali per mantenere ghiacciata la palude e strazia nelle sue tre bocche Bruto, Cassio e Giuda. 

Viaggio di Dante all'Inferno