Purgatorio

Il Purgatorio si trova agli antipodi di Gerusalemme, nell’emisfero delle acque ed è un’isola, quella che vide Ulisse prima di essere inghiottito dal vortice delle acque. È un alto monte su di un’isola ai cui piedi c’è una spiaggia. Il monte della purificazione, emergendo dalle acque e salendo altissimo verso il cielo, porta con sé il principio della transitorietà. Le anime dei morti in grazia di Dio, prima di giungere sul monte, vengono radunate ad Ostia alla foce del Tevere da un angelo nocchiero, che le conduce, su una barca leggera e veloce, alla spiaggia dell’Antipurgatorio. Il Purgatorio si divide in tre parti: antipurgatorio, purgatorio vero e proprio, paradiso terrestre.  L’atmosfera terrestre avvolge la parte inferiore fino alla porta del purgatorio; da qui in poi, le perturbazioni atmosferiche sono assenti. L’Antipurgatorio è costituito: 1) dalla spiaggia dell’isola (dove stanno temporaneamente gli scomunicati che rientrarono in seno alla Chiesa al termine della loro vita) dove risiede Catone, il guardiano del monte; 2) da una prima balza (dove stanno i morti di morte naturale che si pentirono in fin di vita); 3) da una seconda balza (dove sono i morti di morte violenta che si pentirono solo in fin di vita).  In quest’ultimo ripiano c’è anche la Valletta dei Principi, che rivolsero il pensiero a Dio in prossimità della morte. Il Purgatorio è composto da sette balze (cornici, ripiani concentrici a raggio decrescente, non a spirale).  Nella prima sono ospitati i superbi, nella seconda gli invidiosi, nella terza gli iracondi, nella quarta gli accidiosi, nella quinta gli avari e i prodighi, nella sesta i golosi, nella settima i lussuriosi.  È lo schema dei peccati capitali ma rovesciato rispetto all’inferno. Il paradiso terrestre, la sede naturale destinata al genere umano, è costituito da una «divina foresta e spessa e viva» (paragonata alla foresta di Classe), dove l’anima si purifica immergendosi in due fiumi, il Lete e l’Eunoè, prima di salire in paradiso. È qui che Dante incontrerà Beatrice, che lo guiderà al Paradiso.

Viaggio di Dante nel purgatorio